L’incidente risale al 14 luglio 2012, quando la MSC Flaminia fu colpita da una violenta esplosione nella stiva n. 4 mentre era in navigazione nell’Oceano Atlantico, in rotta da Charleston (USA) ad Anversa. L’esplosione provocò un vasto incendio, causando gravi danni alla nave e al carico, oltre alla tragica morte di tre membri dell’equipaggio.
Mentre le richieste di risarcimento per la perdita del carico venivano presentate negli Stati Uniti, l’Armatore avviava a Londra un procedimento arbitrale contro i noleggiatori MSC per ottenere il pagamento del nolo durante il periodo di inattività e il risarcimento dei danni subiti, per un ammontare complessivo riconosciuto pari a circa 200 milioni di dollari.
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